Introduzione
Questo corso si concentra su un caso di ritrovamento di un corpo non identificato. Il corso si riferisce alla fase finale del processo investigativo.
Si tratta di casi – quelli in cui la ricostruzione della genesi dell’azione violenta e letale non è immediata e scontata – più numerosi di quanto si pensi e che possono essere chiariti solo a posteriori con l’applicazione di protocolli investigativi che in genere in tutti i Paesi dell’Unione Europea non sono ancora ben conosciuti e non sono stati scientificamente standardizzati.
Uno strumento investigativo fondamentale (anzi: lo strumento fondamentale) per l’accertamento delle cause effettive nei casi di morte equivoca è l’AUTOPSIA PSICOLOGICA, ovvero uno studio approfondito di natura prevalentemente psicologica effettuato post-mortem al fine di raccogliere, documentare in modo sistematico e analizzare – appunto – dal punto di vista psicologico i dati relativi alla vittima al fine di ricostruire un profilo psicologico della stessa per accertare con il minimo margine di dubbio il suo stato mentale prima della morte, per valutare in che misura queste specifiche condizioni (psicologiche), proprie della persona morta violentemente, possano aver giocato un ruolo nella genesi dei fatti che hanno portato alla sua morte.
Pertanto, il modulo è incentrato sulla ricostruzione retrospettiva della vita di una persona scomparsa.
Al termine del corso il discente sarà in grado di esercitare la seguente competenza: “essere in grado di contribuire all’identificazione di corpi senza nome”.
In particolare, il corso permetterà al discente di:
- raccogliere informazioni sul “caso”, sia da fonti ufficiali che non ufficiali;
- analizzare i referti delle autopsie mediche e forensi;
- interrogare i database nazionali, europei e internazionali;
- accedere a informazioni dettagliate dai media e dalle agenzie di stampa;
- mantenere i rapporti con i possibili sistemi di relazione con le vittime.
Risultati dell’apprendimento
Unità di riferimento
Identificazione di un corpo senza nome
Competenza
- Essere in grado di fornire assistenza alle famiglie e gestire questi rapporti personali dopo la fine delle ricerche: quando il periodo di ricerca sta per terminare, quando si trova una persona morta e quando non si trova alcun corpo/il caso è irrisolto.
- Essere in grado di prestare il primo soccorso al momento del ritrovamento di una persona scomparsa.
Conoscenze e competenze
Livello EQF/NQF: 5
Al termine del corso di formazione, gli studenti saranno in grado di dare il proprio valido contributo all’attività di indagine, consentendo di spiegare la genesi, il motivo della dinamica dell’evento.
Inoltre, il discente sarà anche in grado di adottare un approccio sistemico all’analisi e alla valutazione delle informazioni per preparare i rapporti e le sintesi delle indagini svolte a partire dalle cartelle cliniche e dai rapporti.
Infine, il discente sarà in grado di gestire i rapporti con le autorità competenti e le famiglie per comunicare i risultati del lavoro svolto.
Durata
- 3,5 ore
Requisiti
Istruzione: Laurea in Giurisprudenza, Psicologia, Diploma universitario o master in Criminologia, Certificazione in Investigazione privata, Diploma universitario in Assistenza sociale; Master di primo livello (ISCED 5A) in Scienze dell’investigazione, Scienze forensi, Criminologia e Sicurezza.
Competenze relative al lavoro: Capacità di comunicazione con l’abilità di presentare in modo chiaro e logico in forma scritta e orale.